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Assegno Unico universale

Si può presentare domanda a partire dal 1° gennaio 2022

L’assegno Unico e Universale è un sostegno economico alle famiglie con figli minori, o fino a 21 anni di età se a carico e al ricorrere di determinate condizioni; o ancora senza limiti di età in caso di figli disabili a carico.

Tale misura viene definita ‘Unica’ poiché assorbe una serie di prestazioni fino a oggi erogate singolarmente e a richiesta. In particolare a decorrere dal 1° gennaio 2022, sono abrogati:

  • il premio alla nascita o per l’adozione del minore (comma 353 dell’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232);
  • le disposizioni normative concernenti il Fondo di sostegno alla natalità (commi 348 e 349 dell’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232).

Inoltre, a decorrere dal 1° marzo 2022:

  • sono abrogate le disposizioni sull’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori (articolo 65 della legge 23 dicembre 1998, n. 448), che resta riconosciuto con riferimento all’anno 2022 esclusivamente per le mensilità di gennaio e febbraio;
  • cessano di essere riconosciute le prestazioni ai nuclei familiari con figli e orfanili, di cui all’articolo 2 del decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 maggio 1988, n. 153, e dall’articolo 4 del Testo Unico delle norme concernenti gli assegni familiari, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1955, n. 797;
  • sono modificate le “Detrazioni per carichi di famiglia” di cui all’articolo 12 del TUIR, che dal 1° marzo 2022 si applicheranno esclusivamente per gli altri familiari a carico e per i figli di età superiore a 21 anni.

L’Assegno Unico e Universale non assorbe né limita gli importi del Bonus Nido.

L’Assegno Unico e Universale è inoltre compatibile con il Reddito di Cittadinanza, con la fruizione di misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, dalle provincie autonome di Trento e Bolzano e dagli enti locali.

L'importo dell'assegno

Anche se l’assegno non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini IRPEF, il suo valore è determinato in base all’attestazione ISEE, che quindi serve per presentare domanda. Non presentando tale attestazione, verrà erogato l’importo minimo dell’assegno.

L’attestazione ISEE può essere prodotta anche in un secondo momento.

E’ possibile fare una simulazione dell’importo relativo al proprio Assegno Unico collegandosi alla pagina https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore che permette di simulare l’importo mensile della nuova prestazione; tale servizio è accessibile liberamente, senza credenziali di accesso ed è consultabile da qualunque dispositivo sia fisso che mobile.

  • Per le domande presentate nei mesi di gennaio e febbraio 2022, i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 marzo.
  • Per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
  • Per chi presenta la domanda entro giugno 2022 i pagamenti avranno sempre decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.

Chi può presentare domanda

Può presentare domanda uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale, residenti o domiciliati in Italia, a prescindere dall’appartenenza ad una specifica categoria di lavoro.

Ai percettori del Reddito di Cittadinanza l’Assegno Unico sarà corrisposto da INPS senza necessità di presentare domanda.

Cosa fare

La domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:

  • portale web, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito www.inps.it, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o di una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

Riferimenti

Il decreto legislativo 21 dicembre 2021, n. 230, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 309 del 30 dicembre 2021, in attuazione della legge 1° aprile 2021, n. 46, a decorrere dal 1° marzo 2022 istituisce l’assegno unico e universale per i figli a carico.